Arancia Meccanica
di Anthony Burgess
"Allora che si fa, eh?". C'ero io, cioè Alex, e i miei tre soma, cioè Pete, Georgie, e Bamba, Bamba perchè era davvero bamba, e si stava al Korova Milkbar a rovellarci il cardine su come passare la serata, una sera buia fredda bastarda d'jnverno, ma asciutta.
In una Londra futuristica e distopistica, dove un governo sempre più conservatore cerca di risolvere il problema della criminalità, è ambientata la storia di Alex, giovane teppista che passa le serate con il suo gruppo di amici tra il Korova Milkbar, furti, pestaggi e stupri, il tutto per puro divertimento. Alex è però anche un ragazzo estremamente intelligente, amante della musica classica (soprattutto Beethoven) e capace di fare un uso colto e fantasioso del linguaggio. Le sue idilliache nottate all'insegna dell'ultravioenza sono però interrotte dal suo arresto, avvenuto dopo l'omicidio di una donna e il tradimento dei suoi "amici", che lo hanno praticamente consegnato alla polizia infastiditi dalla sua supremazia all'interno del gruppo. Dopo due anni di carcere, in cui cerca di diventare un detenuto modello acquistando le simpatie del cappellano della prigione (anche se in realtà rimane sempre il vecchio Alex), viene scelto per la messa in pratica del modernissimo progetto Ludovico, esperimento a quanto pare in grado di far guarire tutti gli istinti violenti di una persona in pochissimo tempo. Alex accetta di partecipare all'esperimento per uscire subito di prigione, ma scopre quanto questa cosa gli si ritorca contro...
Dopo aver visto l'adattamento cinematografico di Kubrick, ho finalmente letto lo straordinario libro di Burgess. Il romanzo, nato come riflessione sul lavaggio del cervello, si estende ad una più serie riflessione sulla libertà dell'uomo e sulla possibilità di scelta di una persona ad esercitare il bene o il male. Come ho già detto nella recensione del film (link), Alex, pur sapendo perfettamente cosa è giusto e cosa è sbagliato, è cattivo, e sceglie lucidamente la strada da intraprendere; il progetto Ludovico però non gli lascia possibilità di scelta, lo rende un guscio umano in balia delle vendette e delle decisioni deglio altri, un' "arancia meccanica" (come lui stesso dice nel libro). Oltre a questo nel libro è presente una forte critica contro i sistemi politici vigenti (elemento che nel film Kubrick accentua con la satira), nonchè contro una società che, pur rimproverando ad Alex alcuni comportamenti, si dimostra esattamente il contrario di ciò che vuol far credere. Molto bello il metodo di scrittura de...Read the whole post... |