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| Alice in Wonderland
"E' impossibile." "Solo se pensi che lo sia"
Regia: Tim Burton
Cast: Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Crispin Glover
Trama:
Alice ha ormai diciannove anni e non ricorda più nulla del suo viaggio nel Paese delle Meraviglie: è convinta anzi che si tratti solo di incubi. Rimasta da tempo orfana dell'amato padre, intraprendente commerciante che non si lasciava spaventare da progetti apparentement eimpossibili, un giorno si reca con la madre ad un festa a casa di un ex socio del padre, che ha acquisito l'azienda di famiglia. Giuntà lì la ragazza scopre che in realtà la festa è stata organizzata per celebrare il suo fidanzamento (di cui non sapeva nulla) con Hamish Ascot. Quando l'uomo, il classico inetto mammone, le fa la proposta Alice, spaventata, scappa via. Dopo aver incontrato uno strano coniglio bianco vestito di un panciotto, si mette ad inseguirlo fino a che non precipita in una tana. La ragazza si trova così ancora una volta nel paese delle Meraviglie (altrimenti detto Sottomondo), nel quale la aspettano il Dodo, il Ghiro, il Bianconiglio , Pincopanco e Pancopino, che subito la riconoscono: il gruppo le dice non solo che la aspettavano da tempo, ma che lei ha un compito molto importante: togliere una spada leggendaria dalle mani della perfida regina Rossa e salvare il regno di Sottomondo uccidendo con essa il terribile mostro Ciciarampa. All'inizio Alice non ha intenzione di accettare l'incarico, ma quando i suoi amici vengono catturati dalle guardie della Regina Rossa la ragazza comprende il pericolo in cui Sottomondo si trova...
Devo dire che mi aspettavo molto di più, forse perchè "Alice nel paese delle meraviglie" è in un certo senso "la storia di Burton", con i suoi paradossi, il suo nonsense e i personaggi parodistici e a volte grotteschi. per questo, nonostante il film mi sia piaicuto, ho trovato che Burton in questo caso abbia sprecato una grande occasione. Interessante l'idea di un'Alice cresciuta, però non ho trovato il risultato perfetto. Insomma, Burton ha fatto mooolto meglio (pensiamo a "Big Fish", ad esempio).
Resta comunque che le ambientazioni erano stupende, così come i costumi (in special modo i vestiti di Alice) e l'interpretazione della Carter è anche questa volta strepitosa: una perfetta regina di Cuori, malvagia ma da un certo punto di vista afflitta dai suoi difetti fisici e in fondo desiderosa di essere amata.
Avendo letto il libro ho però...Read the whole post... |
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La Città Invisibile 
